Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48419 del 20 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:48419PEN

Massima

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La misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di dimora può essere applicata a soggetti indiziati di appartenenza, anche in forma di mera contiguità, ad associazioni di tipo mafioso, sulla base di elementi indiziari desumibili da precedenti penali, condotte usurarie svolte in concorso con esponenti di vertice di organizzazioni criminali e dichiarazioni autoincriminanti, che dimostrino il perdurare di una radicata capacità a delinquere e l'assenza di un effettivo percorso di emenda, anche in presenza di un lungo periodo di detenzione. La misura patrimoniale della confisca può essere disposta in relazione a beni il cui valore risulti sproporzionato rispetto ai redditi lecitamente percepiti dal proposto e dal suo nucleo familiare, senza che sia necessaria una prova rigorosa e formale della loro illecita provenienza, essendo sufficiente l'allegazione di elementi plausibili e riscontrabili, anche se non definitivamente comprovati, che inducano a ritenere la loro acquisizione con proventi di attività delittuose. Tuttavia, ai fini dell'applicazione della confisca di prevenzione, è necessario che vi sia una correlazione temporale tra la ritenuta pericolosità sociale del proposto e il momento di acquisto dei beni da sottoporre a confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. BONI Moni - Rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. COCOMELLO Assunta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 12/01/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con decreto in data 12 gennaio 2016 la Corte di appello di Napoli confermava il decreto del Tribunale di Napoli, sezione misure di prevenzione, emesso in data 16 ottobre 2012, che aveva sottoposto (OMISSIS) alla misura della sorveglianza spe…

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