Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11146 del 23 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11146PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legalità sulla sentenza impugnata, afferma che: Il ricorso per cassazione deve rispettare i parametri di specificità e autosufficienza dei motivi di impugnazione stabiliti dall'art. 606 c.p.p. a pena di inammissibilità. Il ricorrente ha l'onere di dedurre le censure su punti determinati della decisione, indicando gli elementi posti a fondamento delle proprie lagnanze, senza limitarsi a prospettare una mera rilettura degli elementi di fatto valutati dal giudice di merito. La valutazione della prova e del contributo causale dei concorrenti nel reato, nonché dell'elemento soggettivo, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione è insindacabile in sede di legittimità se esente da vizi logici e giuridici. Parimenti, la concessione o il diniego delle circostanze attenuanti, ivi comprese le generiche, è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, che deve solo indicare le ragioni ritenute decisive, senza dover prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti. Infine, la determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui agli artt. 132 e 133 c.p., rientra nella discrezionalità del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/10/2019 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere IMPERIALI LUCIANO;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MANUALI VALENTINA che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con se…

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