Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46962 del 12 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:46962PEN

Massima

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Il giudice della prevenzione, nel valutare la richiesta di revocazione della confisca di prevenzione, è tenuto ad esaminare autonomamente i fatti accertati nella sentenza di assoluzione penale, al fine di verificare se questi escludano in modo assoluto i presupposti per l'applicazione della misura ablativa. L'intervenuta assoluzione dal reato associativo non comporta automaticamente il diritto alla revocazione, se il fatto escluso in sede penale non è il medesimo posto a fondamento del giudizio di pericolosità sociale. Infatti, il concetto di "appartenenza" a un'associazione mafiosa, rilevante ai fini della confisca di prevenzione, ha una portata più ampia rispetto alla "partecipazione" richiesta per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., comprendendo anche condotte non connotate da un vincolo stabile, ma funzionali agli scopi associativi, come il contributo materiale e psicologico alla vita del sodalizio, anche in assenza di una prova di un attivo contributo al mantenimento in vita e all'operatività del gruppo. Pertanto, il giudice della prevenzione può ritenere sussistente la pericolosità sociale del proposto e, di conseguenza, il presupposto per il mantenimento della confisca, anche in presenza di una sentenza di assoluzione dal reato associativo, qualora gli elementi acquisiti dimostrino un apporto continuativo e fattivo agli interessi del clan, pur in assenza di una formale partecipazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia A. - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 17/6/2022 della Corte di appello di Caltanissetta visti gli atti e la sentenza impugnata;
esaminati i motivi del ricorso;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Caltanissetta, Sezione misure di prevenzione, ha rigettato la richiesta di (OMISSIS) di revocazione della …

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