Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10434 del 11 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:10434PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale causa di giustificazione prevista dall'art. 51 c.p., trova applicazione quando l'espressione di un giudizio negativo su fatti o comportamenti altrui, pur essendo idonea a ledere l'altrui reputazione, risulti effettuata nell'esercizio di un diritto o di un dovere, con finalità di interesse pubblico, in modo non eccedente lo scopo e senza l'utilizzo di espressioni oltraggiose o gratuitamente offensive. Pertanto, l'assoluzione dell'imputato per il reato di ingiuria, in ragione della sussistenza della suddetta scriminante, non legittima l'impugnazione della relativa sentenza da parte dell'imputato medesimo, in assenza di un interesse concreto ed attuale a veder riformata la pronuncia favorevole. L'inammissibilità dell'impugnazione può altresì discendere dal mancato rispetto dei termini e delle modalità di presentazione del relativo atto, anche ove l'errore sia dovuto a una erronea interpretazione di indicazioni fornite dagli uffici giudiziari, non potendo tale circostanza giustificare il deposito tardivo del ricorso. Inoltre, il soggetto sottoposto a misura di amministrazione di sostegno è privo della capacità di agire autonomamente per la proposizione di atti processuali, i quali devono essere presentati dal relativo amministratore, a pena di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza emessa T08/07/2013 dal Tribunale di Pistoia;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Paolo Micheli;

lette le conclusioni del Procuratore generale presso questa Corte, nella persona del Dott. Aniello Roberto, che ha richiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Pistoia, con l'o…

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