Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42366 del 6 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:42366PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina si configura anche in assenza di una esplicita manifestazione di volontà associativa, essendo sufficiente la consapevole e stabile partecipazione dell'agente alle attività del sodalizio criminoso, attraverso condotte significative che dimostrino il suo inserimento organico nella struttura e il suo contributo, anche minimo ma non insignificante, al perseguimento degli illeciti scopi del gruppo. A tal fine, rilevano i comportamenti dell'imputato, quali il suo ruolo di tramite indispensabile per l'ingresso in Italia di connazionali stranieri attraverso assunzioni fittizie, la sua garanzia del prezzo convenuto con l'associazione, nonché la ripetitività e la sistematicità delle sue condotte, a prescindere dall'effettivo conseguimento di un profitto personale. La mancanza di un fine di lucro non esclude la configurabilità del reato associativo, essendo sufficiente la consapevolezza e la volontà di inserirsi nella vita del gruppo delinquenziale, a prescindere dalle ragioni soggettive che hanno mosso l'agente. Inoltre, ai fini del riconoscimento della circostanza attenuante dei motivi di particolare valore morale e sociale, non è sufficiente la mera convinzione soggettiva dell'agente di perseguire un fine moralmente apprezzabile, essendo necessario che il movente sia oggettivamente riconosciuto dalla prevalente coscienza collettiva come conforme ai costumi morali e sociali della comunità in quel determinato momento storico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la sentenza in data 30.03.2015 della Corte di Appello di Ancona;
Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MINCHELLA Antonio;
Udito il Procuratore Generale, in persona del Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
Uditi i difensori avv. (OMISSIS) e avv. (OMISSIS), che si sono riportati ai motivi del ricorso chiedendone l'accoglimento…

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