Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 389 del 2015

ECLI:IT:TARBS:2015:389SENB

Massima

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Il rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare è legittimo qualora il lavoratore da regolarizzare non abbia comprovato la propria presenza in Italia alla data prescritta dalla normativa, anche quando siano stati prodotti elementi probatori successivamente al provvedimento impugnato, in quanto il giudice amministrativo non può sostituirsi all'amministrazione nella valutazione di tali elementi, ma può soltanto verificare la legittimità del provvedimento sulla base degli atti esistenti al momento della sua adozione. Pertanto, il provvedimento di rigetto non può essere annullato per il solo fatto che il lavoratore abbia successivamente prodotto documentazione volta a dimostrare la propria presenza in Italia, in quanto il giudice amministrativo non può riesaminare nel merito la questione, ma deve limitarsi a verificare la legittimità dell'atto impugnato sulla base degli elementi di cui l'amministrazione disponeva al momento della sua adozione. Il principio di separazione dei poteri impone, infatti, che il giudice amministrativo non si sostituisca all'amministrazione nella valutazione di elementi probatori sopravvenuti, ma si limiti a verificare la legittimità dell'atto in base agli elementi di cui l'amministrazione disponeva al momento della sua adozione. Ciò al fine di garantire il corretto esercizio della funzione amministrativa e il rispetto del principio di legalità, nonché di evitare che il giudice amministrativo si sostituisca all'amministrazione nella valutazione del merito dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00031/2015
REG.RIC.

N. 00389/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00031/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 31 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Brescia presso la Segreteria del T.A.R., ((omissis)), 3;

contro

Ministero dell'Interno e U.T.G. - Prefettura di Brescia, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliati in Brescia, Via S. Caterina, 6;

per l'annullamento

- del decreto della Prefettura di Brescia, prot. n. 2012/104223 del 5 novembre 2014, di rigetto della domanda volta all’emersione dal lavoro irreg…

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