Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11894 del 14 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:11894PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando la condotta del soggetto agente, attraverso l'utilizzo di minacce o violenza, determina la costrizione della vittima a compiere un atto di disposizione patrimoniale a proprio vantaggio, realizzando così un ingiusto profitto. La gravità del fatto, la pervicacia dimostrata nel delinquere e l'assenza di precedenti penali non costituiscono elementi idonei a escludere la concessione delle attenuanti generiche, la cui valutazione deve essere effettuata in relazione alla complessiva condotta dell'imputato e alla sua personalità. Ai fini della configurabilità del reato di estorsione, è irrilevante che il profitto ingiusto sia stato conseguito dal soggetto agente direttamente o per interposta persona, essendo sufficiente che la condotta minacciosa o violenta abbia determinato la vittima a compiere l'atto di disposizione patrimoniale. La responsabilità per il reato consumato, e non per il tentativo, sussiste quando le minacce o la violenza poste in essere abbiano effettivamente sortito l'effetto di procurare all'agente un ingiusto profitto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 6085/2011 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 09/12/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/12/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MIRELLA CERVADORO;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, nella persona del Dr. Fraticelli Mario, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso venga …

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