Consiglio di Stato sentenza n. 9919 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:9919SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune può annullare in autotutela un permesso di costruire in sanatoria solo se sussistono specifiche condizioni, quali la presenza di false rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell'atto di notorietà false o mendaci per effetto di condotte costituenti reato, accertate con sentenza passata in giudicato. L'annullamento in autotutela non si giustifica con la sola necessità di ripristinare la legalità violata, ma richiede una motivazione ulteriore che evidenzi un concreto interesse pubblico alla rimozione dell'atto illegittimo e dei suoi effetti, anche in relazione alle opere realizzate nell'ambito del compendio immobiliare di proprietà del privato. Pertanto, l'annullamento in autotutela di un permesso di costruire in sanatoria è illegittimo se non è adeguatamente motivato in ordine all'interesse pubblico prevalente rispetto a quello del privato, specie quando le opere realizzate non interferiscono con l'interesse pubblico perseguito dall'amministrazione. Inoltre, l'annullamento in autotutela oltre il termine di 18 mesi dal rilascio del permesso è consentito solo in presenza di false rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell'atto di notorietà false o mendaci per effetto di condotte costituenti reato, accertate con sentenza passata in giudicato, circostanza che deve essere puntualmente motivata nell'atto di annullamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/11/2023

N. 09919/2023REG.PROV.COLL.

N. 02765/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2765 del 2020, proposto da
Francesco Tozzi, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Simeone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Taranto, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanna Liuzzi, Maddalena Cotimbo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio legale Valentino Capece Minutolo in Roma, via dei Pontefici 3;
Comune di Taranto - Direzione Pianificazione Urbanistica-Edilità Sue, non costituito in giudizio;

per la riforma

della se…

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