Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 448 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:448SENT

Massima

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Il decreto ingiuntivo emesso dal giudice ordinario, una volta divenuto esecutivo, costituisce titolo idoneo per l'ottemperanza da parte della pubblica amministrazione destinataria, la quale è tenuta a darne piena ed integrale esecuzione entro il termine assegnato dal giudice amministrativo, pena la nomina di un commissario ad acta che provveda in sua sostituzione. Il mancato spontaneo adempimento da parte della pubblica amministrazione, nonostante la previa notifica dell'atto di diffida, integra un obbligo di ottemperanza che il giudice amministrativo può imporre, anche con l'ausilio di misure coercitive, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità dell'azione amministrativa. La sentenza che ordina l'ottemperanza al decreto ingiuntivo deve pertanto individuare un termine perentorio entro il quale la pubblica amministrazione è tenuta a dare esecuzione al provvedimento, decorso il quale il giudice può nominare un commissario ad acta con il compito di sostituirsi all'amministrazione inadempiente, ponendo a carico di quest'ultima gli oneri derivanti. Tale disciplina, volta a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, costituisce espressione del principio di separazione dei poteri e del dovere di leale collaborazione tra autorità giudiziaria e amministrativa, a tutela dei diritti del cittadino e del buon andamento della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio -sez 3^.- così composto:
Stefano BACCARINI -((omissis)) DE LEONI -Consigliere relatore
Alessandro TOMASSETTI - Primo referendario
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
sul ricorso n° 8949/2006/RG proposto dalla Società Italiana Gestione Crediti S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Pippo Pollina, elettivamente domiciliata in Roma, via Prenestina, n. 375;
c o n t r o
l'Azienda USL di Viterbo, in persona del legale rappresentante pro tempore, n.c.;
per l'ottemperanza
al decreto ingiuntivo n. 0638-2005, emesso dal Tribunale di Viterbo in data 13 ottobre 2005;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti tutti della causa;
Uditi, alla Camera di Consiglio del 6 dicembre 2006, il relatore Cons.((omissis)) ed i difensori come da apposito verbale;
Ritenuto e consid…

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