Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31698 del 2 agosto 2007

ECLI:IT:CASS:2007:31698PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene può essere legittimamente disposto nei confronti di un soggetto che ne abbia la disponibilità materiale ed esclusiva, anche in assenza di un formale titolo di proprietà, quando emergano elementi probatori che dimostrino il suo effettivo e concreto controllo sul bene, a prescindere dalla titolarità formale dello stesso. In tali casi, il giudice è tenuto a motivare in modo analitico e concreto le ragioni che lo hanno indotto a ritenere sussistente la disponibilità del bene in capo al soggetto sottoposto a sequestro, senza che assumano rilievo determinante le vicende attinenti alla proprietà del bene o agli accordi intercorsi in relazione alla sua utilizzazione, le quali potranno eventualmente essere valutate in un momento successivo ai fini della revoca o della modifica del sequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO ADOLFO - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. DI CASOLA Carlo - Consigliere

Dott. ROSSI Agnello - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Hu. Re. Dr.;

avverso la ordinanza in data 27.4.2007 del Tribunale di Genova;

Visti gli atti, l'ordinanza denunziata ed il ricorso;

Udita in Camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSSI Agnello;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MARTUSCIELLO Vittorio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore, avv. ROMAN…

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