Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33327 del 11 agosto 2008

ECLI:IT:CASS:2008:33327PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di critica e di libera manifestazione del pensiero, anche attraverso la stampa, trova il suo limite nel rispetto della reputazione altrui. Pertanto, l'espressione di sospetti o insinuazioni, anche se formulati in forma interrogativa, che possano ledere l'onore e il decoro di una persona, integra il reato di diffamazione, salvo che tali affermazioni siano sorrette da un interesse pubblico e risultino proporzionate e pertinenti rispetto alla finalità informativa. La successiva precisazione o rettifica, se non spontanea ma conseguente a una querela, non è idonea ad escludere la natura offensiva delle espressioni originariamente utilizzate. Il diritto di critica, pur ampio, non può essere esercitato in modo da travalicare i limiti della continenza e della verità, essendo necessario un bilanciamento tra la libertà di manifestazione del pensiero e la tutela della reputazione altrui.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giaco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. NI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/06/2007 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARROZZA ARTURO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO F. M., che chiede il rigetto;

Udito il difensore Avv. (Ndr: testo originale non comprensibile) Bruno di Roma, che si riporta ai motivi di ric…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.