Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 5002 del 2009

ECLI:IT:TARMI:2009:5002SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, Sezione Quarta, ha stabilito che: L'ordinanza di demolizione di opere edilizie è illegittima se emanata in pendenza di una domanda di condono edilizio, prima che la relativa pratica sia stata definita. Pertanto, il provvedimento di demolizione adottato in pendenza della domanda di condono deve essere annullato. Tuttavia, il diniego della domanda di condono edilizio non è illegittimo, anche qualora l'opera abusiva sia stata realizzata prima della modifica dei vincoli urbanistici che ne hanno determinato l'illegittimità. Infatti, l'art. 32, comma 1, della legge n. 47 del 1985 subordina il rilascio della concessione edilizia in sanatoria al parere dell'ente preposto alla tutela del vincolo, senza alcuna distinzione tra vincoli posti anteriormente o successivamente all'esecuzione dell'abuso. Pertanto, il diniego della concessione edilizia in sanatoria è legittimo anche quando l'opera abusiva è stata realizzata su un'area successivamente sottoposta a vincolo, qualora l'ente preposto alla tutela del vincolo ritenga l'opera non compatibile con il futuro assetto della zona. Inoltre, il ritardo nella definizione della pratica di condono, pur avendo favorito i ricorrenti consentendo loro di continuare ad utilizzare l'opera abusiva, non determina l'illegittimità del diniego, in quanto tale circostanza non incide sulla legittimità del provvedimento finale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
Sezione Quarta
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 1399 del 2008, proposto da:

Mi. Ma. Pe. e Mi. Pe. Sas di Mi. e C., rappresentato e difeso dall'avv. Cl. Ta., con domicilio eletto presso il suo studio in Mi., via Vi. Gi. (...);

contro
Comune di Mi., Sportello Unico Per L'Edilizia Comune di Mi. rappresentati e difesi dagli avv. An. Ma., Ma. Ri. Su., Ar. Te., domiciliati presso gli uffici dell'avvocatura comunale in Mi., via De. Gu., (...);

e con l'intervento di
e

Sul ricorso numero di registro generale 1090 del 1995, proposto da:

Et. Pe. + 1, rappresentato e difeso dall'avv. Cl. Ta., con domicilio eletto presso il suo studio in Mi., via Vi. Gi. (...);

contro
Comune di Mi., rappresentato e difeso dagli avv. An. Ma., Ma. Ri. Su., domiciliato pre…

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