Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1722 del 21 maggio 1992
ECLI:IT:CASS:1992:1722PEN
Massima
Massima ufficiale
In tema di misure cautelari, la disposizione transitoria di cui all'art. 250 D.l 28 luglio 1989 n. 271 - rendendo applicabile anche nei procedimenti che, in corso alla data dell'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale, proseguono con l'osservanza delle norme previgenti, la intera disciplina concernente le condizioni e i presupposti necessari per la imposizione delle misure cautelari dettate dal codice vigente - va letta nel senso che ogni innovazione nella materia relativa alle condizioni e ai presupposti stessi ed attinenti alla emissione, al mantenimento e alla modificazione della misura cautelare, con effetti favorevoli o meno per l'imputato, deve ricevere applicazione anche nei confronti di colui che sia imputato nei predetti procedimenti. (Fattispecie in tema di revoca degli arresti domiciliari con ripristino della custodia cautelare, ai sensi del D.L. 9 settembre 1991 n. 292, in procedimento che prosegue con l'applicazione delle norme dell'abrogato codice di rito).
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