Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32811 del 22 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:32811PEN

Massima

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Il falso in dichiarazione sostitutiva di atto notorio, finalizzato a occultare precedenti penali rilevanti ai fini della partecipazione a una gara pubblica, integra il reato di cui all'art. 483 c.p. anche quando l'omissione riguardi condanne per reati diversi dalla frode in pubbliche forniture, purché tali precedenti siano ostativi alla partecipazione alla gara secondo le prescrizioni del bando. L'obbligo di dichiarare i propri precedenti penali in sede di gara pubblica non si limita ai soli reati di frode in pubbliche forniture, ma si estende a tutte le condanne che, in base alle previsioni del bando, comportino l'esclusione dalla procedura di affidamento, come quelle per reati di partecipazione ad organizzazioni criminali, corruzione, riciclaggio, nonché per violazioni gravi in materia di contributi previdenziali e assistenziali, o che abbiano comportato l'irrogazione di sanzioni interdittive ai sensi del d.lgs. n. 231/2001. Il falso in dichiarazione sostitutiva, volto a occultare tali precedenti, integra pertanto il reato di cui all'art. 483 c.p. a prescindere dalla specifica natura del reato omesso, essendo sufficiente che esso risulti ostativo alla partecipazione alla gara secondo le prescrizioni del bando.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SCARLINI E. V. - Consigliere

Dott. MICHELI P - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI E. M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 29/05/2018 dalla Corte di appello di Catanzaro;
visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito, per la parte civile (OMISSIS), l'Avv. (OMISSIS), la quale ha concluso chiedendo dichiararsi …

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