Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17597 del 9 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:17597PEN

Massima

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Il dolo eventuale integra l'elemento psicologico del delitto di lesioni volontarie, configurandosi quando l'agente accetta il rischio che dalla propria azione possano derivare danni fisici alla vittima, anche in assenza di una volontà diretta a cagionarli. Pertanto, risponde a titolo di dolo eventuale di lesioni volontarie chi, nel contrastare fisicamente la vittima, prevede e accetta il rischio che dalla propria condotta possano derivare conseguenze lesive, ancorché non direttamente volute. La mera finalità di proseguire la propria attività lavorativa non integra la scriminante dell'esercizio del diritto, non attribuendo all'agente alcuna facoltà di esercitare violenza, anche se mediata, su un'altra persona.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterin - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

Dott. RICCARDI Giusepp - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/02/2019 del Tribunale di Chieti;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MAZZITELLI Caterina;
udito il Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore di (OMISSIS), Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza…

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