Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27099 del 13 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:27099PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato, può legittimamente fondarsi su elementi probatori indiziari, quali il riconoscimento da parte di testimoni oculari, il possesso di oggetti provento di furto e la presenza dell'imputato nel luogo del reato, pur in assenza di una confessione o di prove dirette. Tali elementi, se logicamente e coerentemente valutati, possono costituire una base probatoria sufficiente per affermare la colpevolezza dell'imputato, senza che il giudizio di legittimità possa sindacare la valutazione del merito compiuta dal giudice di appello, salvo che non emerga un vizio logico o motivazionale evidente. Inoltre, la determinazione della pena, nel rispetto dei limiti edittali e sulla base di una complessiva valutazione delle circostanze di cui all'art. 133 c.p., rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il cui esercizio non è sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, né riesaminare il fatto storico, ma può solo verificare la correttezza giuridica e la logicità della motivazione adottata dal giudice di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MI. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1143/2005 CORTE APPELLO di PERUGIA, del 07/04/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/03/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza in data…

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