Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19139 del 7 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:19139PEN

Massima

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Il pubblico ministero è legittimato a proporre appello contro le sentenze di proscioglimento emesse dal giudice di primo grado, in quanto la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale delle disposizioni di legge che ne escludevano tale facoltà. La declaratoria di inammissibilità dell'appello proposto dal pubblico ministero e il successivo ricorso per cassazione risultano, pertanto, privi di fondamento normativo, essendo il pubblico ministero nuovamente abilitato a impugnare le sentenze di proscioglimento pronunciate in primo grado. La Corte di cassazione, in tali casi, deve annullare senza rinvio l'ordinanza di inammissibilità dell'appello e disporre la trasmissione degli atti alla Corte d'appello competente per il giudizio di secondo grado, sulla base dei motivi di impugnazione originariamente proposti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE presso la Corte d'appello di Campobasso;

contro la sentenza del 10 gennaio 2005 emessa dal Tribunale di Campobasso nel procedimento a carico di:

Ia. Mi. , nato a (OMESSO);

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento dell'ordinan…

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