Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17321 del 5 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:17321PEN

Massima

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Il coinvolgimento consapevole e continuativo di un soggetto nell'attività di un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunto da un complesso di elementi probatori, quali intercettazioni telefoniche, dichiarazioni di concorrenti e altri atti istruttori, anche in assenza di una prova rigorosa di un'affectio societatis formalmente espressa, purché tali elementi siano logicamente e coerentemente valutati dal giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità, salvo vizi di manifesta illogicità o irragionevolezza. La partecipazione all'associazione può essere integrata anche dalla condotta di un soggetto che, pur non essendosi esposto direttamente al rischio dell'arresto, abbia svolto un ruolo di supporto e di vicinanza agli altri membri del sodalizio criminoso, agevolando l'attività di spaccio. Inoltre, la scelta del rito abbreviato comporta l'accettazione degli esiti degli atti compiuti in sede di indagine, tra cui il narcotest, quale prova della natura stupefacente della sostanza sequestrata, senza che il giudice sia obbligato a disporre ulteriori accertamenti peritali, salvo che non emergano specifici elementi di dubbio. Infine, la valutazione della congruità della pena irrogata rientra nell'ambito del merito, censurabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - rel. Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. TADDEI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. DO. N. IL (OMESSO);

2) CA. GI. FR. N. IL (OMESSO);

3) GO. DA. N. IL (OMESSO);

4) G. A. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1041/2009 CORTE APPELLO di MESSINA, del 20/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/03/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LAURENZA NUZZO;

udito il P.G. in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

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