Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 9715 del 22 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9715PEN

Massima

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Il reato di coltivazione di piante di cannabis è configurabile indipendentemente dalla quantità di principio attivo estraibile nell'immediato, essendo sufficiente la conformità della pianta al tipo botanico previsto e la sua attitudine, anche per le modalità di coltivazione, a giungere a maturazione e a produrre sostanza ad effetto stupefacente. Tuttavia, le coltivazioni domestiche di minime dimensioni, intraprese con l'intento di soddisfare esigenze di consumo esclusivamente personale, sono escluse dal paradigma normativo in quanto hanno una produttività ridottissima e, dunque, non sono suscettibili di aumentare in modo significativo la provvista di stupefacenti. Pertanto, la valutazione della condotta di coltivazione deve tenere conto dell'insieme delle circostanze del caso concreto, come la quantità di sostanza stupefacente detenuta, al fine di accertare se la coltivazione fosse finalizzata al consumo personale o alla cessione a terzi. In quest'ultimo caso, la condotta è da ritenersi penalmente rilevante, in quanto idonea a incrementare in modo significativo la disponibilità di droga e, quindi, a mettere in pericolo la salute pubblica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. D'ANDREA Alessandro - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/06/2019 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PAVICH GIUSEPPE;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore PERELLI SIMONE, che chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza con la quale la Corte d'appello di Firenze, in data 25 giugno 2019, ha confermato…

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