Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2580 del 2012

ECLI:IT:TARCT:2012:2580SENT

Massima

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Il proprietario di un terreno sottoposto a vincolo espropriativo scaduto ha diritto a ottenere dall'amministrazione comunale una pronuncia espressa, motivata e conseguente ad adeguata istruttoria, sulla sua istanza volta a rendere concretamente attuabile la vocazione edificatoria del proprio fondo, anche nell'ipotesi in cui la richiesta non sia suscettibile di accoglimento. In caso di inerzia dell'amministrazione, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per l'adozione degli atti necessari, a spese dell'amministrazione inadempiente. Il mancato utilizzo del terreno non dà tuttavia automaticamente diritto al risarcimento del danno, in assenza di specifica prova del pregiudizio subito.

Sentenza completa

N. 01283/2012
REG.RIC.

N. 02580/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01283/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1283 del 2012, proposto da:
Flora Lepre, Valeria Schinina' e Claudia Schinina', rappresentati e difesi dagli avv.ti Gaetano Barone e Angela Barone, con domicilio eletto presso l’avv. Giuseppe Tamburello in Catania, via Ventimiglia, 145;

contro

Comune di Ragusa, non costituito in giudizio;

per la declaratoria d’illegittimità

del silenzio serbato dal Comune di Ragusa sulla istanza di riqualificazione di area a seguito della scadenza del vincolo espropriativo;

e la condanna al risarcimento dei danni per mancato utilizzo del terreno.

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