Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 691 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:691SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di permesso di costruire in sanatoria da parte del responsabile dell'abuso edilizio determina il venir meno dell'interesse processuale all'annullamento dell'ordine di demolizione dell'opera abusiva, in quanto il Comune dovrà effettuare una nuova valutazione della situazione e, se del caso, provvedere a nuova adozione delle sanzioni amministrative. Pertanto, il ricorso avverso l'ordine di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, poiché l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio si sposta dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato e divenuto inefficace, all'annullamento dell'eventuale provvedimento di rigetto della domanda di sanatoria e degli eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori. La presentazione della domanda di sanatoria comporta il venir meno dell'interesse processuale all'annullamento dell'ordine di demolizione, in quanto il Comune è tenuto a valutare nuovamente la situazione e, se del caso, adottare eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori. Di conseguenza, il ricorso avverso l'ordine di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, poiché l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio si sposta dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato, all'annullamento dell'eventuale provvedimento di rigetto della domanda di sanatoria e degli eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la presentazione di una domanda di permesso di costruire in sanatoria da parte del responsabile dell'abuso edilizio determina il venir meno dell'interesse processuale all'annullamento dell'ordine di demolizione dell'opera abusiva, in quanto il Comune è tenuto a valutare nuovamente la situazione e, se del caso, adottare eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori. Di conseguenza, il ricorso avverso l'ordine di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, poiché l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio si sposta dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato, all'annullamento dell'eventuale provvedimento di rigetto della domanda di sanatoria e degli eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori.

Sentenza completa

N. 06465/2009
REG.RIC.

N. 00691/2012 REG.PROV.COLL.

N. 06465/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6465 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Napoli, via Cilea, 39;

contro

Comune di Capodrise, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R.;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 38 del 28 settembre 2009;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Capodrise;

Viste le memorie difensive;

Visti tutt…

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