Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19469 del 12 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:19469PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il danneggiamento di beni esposti alla pubblica fede, anche se non costantemente sorvegliati, integra l'aggravante di cui all'art. 625, comma 1, n. 7 c.p., in quanto la situazione deve essere tale per cui, salvo imprevisti, la percezione diretta del fatto da parte del detentore o di altri per suo conto sia pressochè inevitabile. La valutazione del danno risarcibile non dipende dall'effettivo esborso da parte della persona offesa, essendo sufficiente la prova del preventivo di spesa per la riparazione. Ai fini della configurabilità del reato di danneggiamento, la prova della responsabilità dell'imputato può fondarsi su elementi indiziari, quali il riconoscimento da parte della persona offesa e di testimoni oculari, nonché il collegamento logico tra i danneggiamenti e le condotte moleste poste in essere dall'imputato. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione sulla motivazione della sentenza impugnata è limitato alla verifica della sua manifesta illogicità o irragionevolezza, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - rel. Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 27/03/2013 della Corte d'appello di Genova;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Piercamillo Davigo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Galasso Aurelio, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;

udito per le parti civili (OMISSIS) e (OMISSIS) l'avv. (OMISSIS) in s…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.