Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3172 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3172SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in assenza di titolo autorizzativo e in area paesaggisticamente vincolata è legittima e non richiede una specifica motivazione, in quanto l'abusività costituisce di per sé motivazione sufficiente per l'adozione della misura ripristinatoria. Ciò vale anche per gli interventi che, pur non necessitando di permesso di costruire, devono comunque essere oggetto di autorizzazione paesaggistica ai sensi dell'art. 146 del d.lgs. n. 42/2004, in quanto incidenti su superfici, volumi e prospetti del fabbricato. La presentazione successiva di un'istanza di accertamento di conformità urbanistica ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 non determina l'improcedibilità del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione, in quanto essa comporta solo la sospensione dell'efficacia della misura ripristinatoria, che riacquista vigore in caso di rigetto della domanda di sanatoria, espressa o tacita. In tali ipotesi, il termine concesso per l'esecuzione spontanea della demolizione decorre dal momento in cui il diniego di sanatoria perviene a conoscenza dell'interessato, al fine di evitare che questi sia pregiudicato dall'aver esercitato una facoltà di legge.

Sentenza completa

N. 07366/2006
REG.RIC.

N. 03172/2014 REG.PROV.COLL.

N. 07366/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7366 del 2006, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso, dall’avvocato ((omissis)), con il quale elettivamente domicilia in Napoli, alla via Tasso n. 169 is. C;

contro

Comune di Anacapri, in persona del rappresentante legale p.t., n.c.;

per l'annullamento

a) del provvedimento del responsabile dei Servizi Tecnici Comunali in data 13 luglio 2006, n. 10502 che dispone la demolizione di talune opere che si assumono abusive;

b) della diffida di pari data, prot. 10500, del responsabile del Settore Tecnico comunale – Settore Tutela Ambientale – a sospendere i lavori ex d.lg. n. …

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