Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43758 del 20 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:43758PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all'art. 572 c.p. sussiste quando la condotta dell'imputato, caratterizzata da reiterate azioni mortificanti, violente e vessatorie nei confronti della persona offesa, integra un programma unitario di sopraffazione e prevaricazione, anche se intervallato da momenti di tranquillità, purché sia dimostrata l'abitualità della condotta e la volontà dell'agente di sottoporre la vittima a un regime di prepotenze e angherie. A tal fine, assume rilievo la valutazione complessiva degli episodi di violenza, anche lievemente lesivi, che devono essere considerati nel loro insieme, senza che sia necessario accertare l'esistenza di un dolo unitario e programmatico in capo all'imputato. La concessione della sospensione condizionale della pena, fondata su un giudizio prognostico di astensione dalla commissione di ulteriori reati, non è incompatibile con il diniego delle circostanze attenuanti generiche, le quali rispondono a una diversa finalità di adeguamento della pena al caso concreto, in base a una valutazione discrezionale del giudice di merito che sfugge a una casistica predeterminata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Frances - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DI SALVO E. - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1836/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 15/11/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SELVAGGI Eugenio che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sost. dell'avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

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