Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, pur se intervenuto oltre il termine di legge, è legittimo qualora il Comune abbia già consumato il potere di decidere sull'an della domanda, subordinandone il rilascio al solo pagamento dell'oblazione, senza che la successiva richiesta di ulteriori documenti integrativi possa incidere sulla tempestività della decisione. Inoltre, la mancata conformità delle opere oggetto di sanatoria agli strumenti urbanistici non comporta l'illegittimità del permesso, ove risulti che: a) le deroghe alle altezze minime interne siano ammesse per gli immobili situati in zone montane; b) i vizi riguardino locali non interessati dalle opere oggetto di sanatoria; c) le norme urbanistiche non impongano una rigida conservazione delle preesistenze per gli edifici esterni al nucleo originario. In tali ipotesi, il principio di proporzionalità e ragionevolezza dell'azione amministrativa giustifica il rilascio del permesso in sanatoria, nonostante lievi difformità rispetto agli strumenti urbanistici.