Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13379 del 27 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13379PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La diffamazione commessa mediante la pubblicazione di contenuti offensivi su un blog integra il reato di diffamazione aggravata ai sensi dell'art. 595, comma 3, c.p., in quanto il blog, per sua natura destinato ad essere normalmente visitato in tempi ravvicinati da un numero indeterminato di soggetti, costituisce un mezzo di pubblicità idoneo a determinare una diffusione delle espressioni offensive a una pluralità di destinatari. Pertanto, la responsabilità penale per il reato di diffamazione aggravata può essere attribuita all'autore dei contenuti pubblicati sul blog, a prescindere dalla sua qualità di gestore o amministratore del sito web. La motivazione della sentenza di condanna deve essere esaustiva e dettagliata nel ricostruire i fatti e le circostanze che consentono di affermare con certezza la riferibilità dei contenuti diffamatori all'imputato, senza che assumano rilievo valutazioni di tipo probabilistico. Inoltre, la diffusione di espressioni offensive mediante l'invio di una mail con funzione di "forward" a una pluralità di destinatari integra anch'essa il reato di diffamazione aggravata ai sensi dell'art. 595, comma 3, c.p., essendo il mezzo di posta elettronica idoneo a determinare una pubblicità delle offese a una pluralità di soggetti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Cateri - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/01/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CATERINA MAZZITELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PICARDI ANTONIETTA che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
LA DIFESA NEL RIPORTARSI AL RICORSO NE CHIEDE L'ACCOGLIMENTO.
Il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Ge…

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