Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38871 del 24 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38871PEN

Massima

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Il reato di omessa presentazione presso l'autorità di polizia, imposta con provvedimento del Questore, in concomitanza con gli incontri di calcio di una determinata squadra, richiede la prova dell'elemento soggettivo del dolo, non essendo sufficiente la mera inosservanza dell'obbligo. Pertanto, qualora l'imputato dimostri di essersi presentato presso gli uffici di polizia solo in occasione delle partite disputate nella città indicata nel provvedimento, in assenza di una volontà cosciente e consapevole di violare l'obbligo impostogli, anche per effetto di una condotta ingannevole delle autorità, l'elemento psicologico del reato deve ritenersi insussistente. In tali ipotesi, la mancata valutazione di tali circostanze da parte del giudice di merito, che abbia omesso di esaminare la richiesta di rinnovazione istruttoria finalizzata a tale dimostrazione, integra un vizio di motivazione che, ove non sanabile per la sopravvenuta prescrizione del reato, comporta l'annullamento della sentenza senza rinvio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/6/2015 della Corte d'appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GAETA Piero, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per prescrizione;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), anche in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che…

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