Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23307 del 29 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23307PEN

Massima

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Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti di cui all'art. 2 del D.Lgs. n. 74/2000 si configura quando le fatture riportate in dichiarazione non trovano riscontro in effettivi rapporti commerciali e prestazioni lavorative, in palese contrasto con le normali prassi di mercato, in assenza di adeguata documentazione probatoria e di spiegazioni da parte dell'imputato. La mancanza di riscontri documentali sui pagamenti, l'assenza di precisazioni da parte dell'imputato nonostante la possibilità offertagli, l'incompatibilità delle dichiarazioni di terzi con l'antieconomicità dei costi sostenuti, costituiscono elementi idonei a fondare la responsabilità penale per il reato contestato, senza che ciò integri un'inversione dell'onere della prova. La valutazione complessiva di tali indizi, in assenza di elementi a discarico, consente di ritenere provata l'inesistenza oggettiva e soggettiva delle operazioni fatturate, in conformità al principio di ragionevole e logica inferenza probatoria. La motivazione della sentenza di condanna, che abbia adeguatamente esaminato e confutato le censure difensive, risulta immune da vizi di illogicità o carenza argomentativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/6/2022 della Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 27/6/2022, la Corte di appello di Torino confermava la pronuncia emessa…

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