Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36581 del 13 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:36581PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di tipo mafioso può essere desunto dalla comunanza di vita e di interessi con altri membri del sodalizio, dalla sicumera e arroganza dimostrate nelle proprie esternazioni, nonché dalla sua appartenenza a un clan familiare di obbedienza mafiosa, anche in assenza di una diretta partecipazione alle attività criminali accertata attraverso prove dirette. Tuttavia, tali elementi indiziari devono essere valutati con rigore e in maniera complessiva, senza omettere alcun tassello del mosaico probatorio, al fine di escludere interpretazioni alternative dei fatti e pervenire a una motivazione diffusa e perspicua. Inoltre, il ruolo di spicco di un imputato nell'ambito del clan familiare, unitamente alle emergenze probatorie come intercettazioni, dichiarazioni di collaboratori e altri elementi di contesto, possono integrare la prova della sua partecipazione all'associazione mafiosa, anche in assenza di una sua diretta menzione nei pizzini o di una sua esplicita ammissione. Infine, il diniego delle attenuanti innominate può essere giustificato dalla mancanza di elementi di meritevolezza e dalla pericolosità denotata dall'imputato, desumibile dal suo protagonismo e dalla sua progressione nella scala gerarchica del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. AMATO Alfon - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giaco - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI PALERMO;

nei confronti di:

CA. CA. N. IL (OMESSO) C/;

2) CA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1382/2008 CORTE APPELLO di PALERMO, del 28/01/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/07/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALFONSO AMATO;

udito il P.G. in persona d…

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