Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 905 del 2019

ECLI:IT:TARBAS:2019:905SENT

Massima

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Il mancato completamento della procedura espropriativa da parte della pubblica amministrazione, nonostante l'occupazione e la trasformazione di un bene privato per la realizzazione di un'opera pubblica, comporta l'obbligo dell'amministrazione di pronunciarsi espressamente sull'istanza del proprietario volta all'acquisizione sanante del bene ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001. Tuttavia, la valutazione comparativa degli interessi in gioco e la conseguente decisione in ordine all'acquisizione ovvero alla restituzione del bene rimane nella sfera di discrezionalità dell'amministrazione, non potendosi configurare un obbligo di adozione del provvedimento acquisitivo. Pertanto, in caso di inerzia dell'amministrazione a pronunciarsi sull'istanza del privato, il giudice può solo ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine prestabilito, eventualmente nominando un commissario ad acta in caso di ulteriore inadempimento, senza poter sostituirsi all'amministrazione nella valutazione discrezionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/12/2019

N. 00905/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00285/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 285 del 2019, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati Antonpiero Russo e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Antonpiero Russo in Potenza, via Mazzini 23/A;

contro

Comune di Rapolla, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

ricorso ai sensi degli artt. 31 e 117 cod. proc. amm.

avverso il silenzio serbato dal Comune intimato sull’ist…

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