Il vincolo paesaggistico imposto su un'area, ai sensi del D.M. 19 giugno 1958, comporta che qualsiasi intervento edilizio in tale zona, anche se realizzato in epoca antecedente all'imposizione del vincolo, necessiti del preventivo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, in mancanza della quale le opere devono essere considerate abusive e, pertanto, soggette all'ordine di demolizione. L'onere di provare l'esistenza di un titolo edilizio legittimante gli interventi realizzati grava sul privato, il quale non può invocare la mera preesistenza delle costruzioni per sottrarsi all'applicazione della sanzione demolitoria, ove non dimostri di aver ottenuto l'autorizzazione paesaggistica. L'ordine di demolizione costituisce un atto dovuto per l'amministrazione comunale, senza che sia necessaria una specifica comunicazione di avvio del procedimento, in quanto la normativa edilizia attribuisce al dirigente competente la potestà sanzionatoria in materia di abusi edilizi, senza che sia richiesta l'adozione di ulteriori adempimenti procedimentali.