Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 419 del 2017

ECLI:IT:TARLE:2017:419SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'ordinanza di ingiunzione a demolire e ripristinare lo stato dei luoghi, emessa dalla pubblica amministrazione nei confronti di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo su area oggetto di concessione demaniale marittima, è legittima e conforme alla normativa urbanistica ed edilizia, in quanto l'Amministrazione è tenuta a far cessare l'abuso edilizio e a ripristinare la legalità violata, indipendentemente dalla presentazione di una denuncia di inizio attività (D.I.A.) o di successive segnalazioni certificate di inizio attività (S.C.I.A.). L'Amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo, non è vincolata dalle dichiarazioni o comunicazioni del privato, dovendo comunque verificare la legittimità delle opere realizzate e, in caso di accertata abusività, ordinarne la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi, senza che ciò comporti violazione del giusto procedimento o eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione. Il principio di tutela dell'affidamento del privato, infatti, non può prevalere sull'interesse pubblico alla legalità urbanistica ed edilizia, che impone all'Amministrazione di intervenire prontamente per far cessare gli abusi e ripristinare la conformità delle opere alla normativa vigente, anche in assenza di una previa diffida o messa in mora del trasgressore. La tempestività dell'intervento amministrativo, inoltre, non determina una violazione del contraddittorio, in quanto il privato ha comunque la possibilità di far valere le proprie ragioni in sede giurisdizionale, impugnando l'ordinanza di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/03/2017

N. 00419/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01550/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1550 del 2013, proposto da:
((omissis)), Ego Srl, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Lecce, via 95 Rgt. Fanteria 9;

contro

Comune di Porto Cesareo, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza di ingiunzione a demolire e ripristino dello stato dei luoghi n. 11, prot. n. 8532, del 21 maggio 2013, notificata in data 5 giugno 2013, nonché di ogni altro atto comunque connesso, presupposto e consequenziale e, ove occorra, del silenzio prestato alla D.I.A. presentata il 18/09/2009 e a…

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