Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18763 del 6 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:18763PEN

Massima

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Il giudice di pace, nel valutare la prova della minaccia penalmente rilevante, deve esaminare attentamente le dichiarazioni della persona offesa e degli eventuali testimoni, senza limitarsi a una mera valutazione astratta della condotta dell'imputato, ma verificando concretamente se le espressioni e i comportamenti contestati siano idonei a ingenerare nella vittima un fondato timore per la propria incolumità. Ove ritenga che la prova della minaccia non sia stata raggiunta, il giudice è tenuto a motivare in modo esaustivo e logico le ragioni del proprio convincimento, non potendo esimersi dal dare conto di tutti gli elementi di prova acquisiti, anche laddove siano favorevoli all'imputato. Il sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza assolutoria per insussistenza del fatto deve pertanto verificare se il giudice di merito abbia adeguatamente esaminato e valutato tutte le risultanze probatorie, senza omettere di considerare gli elementi a carico dell'imputato, al fine di accertare se la decisione sia sorretta da una motivazione congrua e immune da vizi logici. Ove emergano profili di illogicità o di omessa valutazione di elementi rilevanti, la sentenza deve essere annullata con rinvio ad altro giudice di merito, affinché proceda ad un nuovo esame della questione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) parte offesa;

nel procedimento c/:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 17/2007 GIUDICE DI PACE di LUNGRO, del 05/04/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/12/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS SILVANA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E D…

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