Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32440 del 25 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:32440PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La legittima difesa putativa, quale causa di giustificazione del reato, non può essere riconosciuta quando, sulla base della ricostruzione fattuale operata dal giudice di merito, non risulti sussistere un pericolo attuale di un'offesa ingiusta alla vita o all'incolumità dell'imputato. Ciò anche qualora l'imputato abbia agito nella convinzione erronea dell'esistenza di tale pericolo, in assenza di elementi specifici a sostegno di tale convincimento, che il giudice di legittimità non può sindacare se non in caso di manifesta illogicità. Il giudice di merito, pertanto, è legittimato a escludere la scriminante putativa quando ritenga, sulla base di una valutazione non irragionevole del quadro probatorio, che l'imputato non fosse in concreto esposto a un pericolo attuale di offesa ingiusta, pur avendo egli agito nella erronea percezione di tale pericolo. In tali ipotesi, la mera invocazione di massime giurisprudenziali astratte sulla legittima difesa putativa, senza l'illustrazione dettagliata delle specifiche circostanze di fatto che avrebbero dovuto condurre al riconoscimento della scriminante, non è sufficiente a superare il giudizio di inammissibilità del ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 13/2009 TRIBUNALE di MONZA, del 15/01/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/03/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BAGLIONE Tindari che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione (OMISSIS) avverso la sentenza del Tribunale di Monza …

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