Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35148 del 11 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:35148PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla motivazione della decisione impugnata, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, né sindacare la correttezza della ricostruzione dei fatti e dell'apprezzamento delle prove, purché la motivazione risulti logica, coerente e rispettosa del canone della ragionevolezza. Il giudice di legittimità è tenuto a verificare esclusivamente la compatibilità della motivazione con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento, senza poter riesaminare il merito della decisione. Pertanto, il ricorso per cassazione non può essere accolto per il solo fatto che il ricorrente prospetti una diversa lettura degli elementi probatori o una diversa interpretazione delle risultanze processuali, essendo precluso al giudice di legittimità di sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo i casi di manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione. Inoltre, il giudice del riesame può legittimamente acquisire e valutare elementi probatori sfavorevoli all'indagato, anche se non trasmessi al giudice della cautela, in quanto il codice di rito non esclude tale facoltà, né prevede una sanzione di nullità per tale comportamento. Infine, eventuali contraddizioni o imprecisioni meramente lessicali nella motivazione, prive di rilievo sostanziale, non possono integrare un vizio di legittimità della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avvocato GARUTI Giulio del foro di Modena nell'interesse di MA. Iv. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza 4/02/2008 del Tribunale per il riesame di Bologna;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), il quale ha concluso per il rigetto del ricorso.

Osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Il Tribunale del …

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