Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40552 del 26 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40552PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un solo reato-fine può integrare l'elemento oggettivo della partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, qualora le modalità della sua condotta, consapevolmente svolta nell'ambito dell'organizzazione criminale, ne rivelino un ruolo nelle dinamiche operative del gruppo, anche in assenza di un patto associativo formalizzato e di una struttura organizzativa complessa. L'accertamento della responsabilità associativa può fondarsi su elementi indiziari, quali l'utilizzo di mezzi di trasporto normalmente a disposizione del sodalizio, il coinvolgimento in operazioni di importazione di ingenti quantitativi di droga, la continuità e sistematicità dei rapporti con gli altri membri del gruppo, senza che sia necessaria la prova di una partecipazione a più reati-fine. Le dichiarazioni confessorie dell'imputato, pur rilevanti, non assumono carattere decisivo ove non apportino elementi significativi rispetto a quanto già accertato nel processo. Il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con riferimento all'obiettiva gravità delle condotte, allo stato di latitanza dell'imputato e alla sostanziale irrilevanza delle sue ammissioni, senza che ciò integri vizi logico-giuridici censurabili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VILLONI Orlando - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/12/2021 emessa dalla Corte di appello di Firenze;
esaminati gli atti e letti i ricorsi e la sentenza impugnata;
udita la relazione del Consigliere, Gaetano De Amicis;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Angelillis Ciro, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 2 dice…

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