Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18354 del 11 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:18354PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La legittima difesa, quale causa di giustificazione, ricorre quando l'azione difensiva, pur eccedendo i limiti della necessità e proporzionalità, sia stata determinata da un errore scusabile sulla sussistenza dei presupposti della scriminante, in presenza di un pericolo attuale di un'offesa ingiusta alla propria incolumità, tale da indurre il soggetto a reagire con una condotta sproporzionata rispetto all'entità della minaccia, senza che ciò integri il dolo di eccesso. In tal caso, l'eccesso colposo nella legittima difesa esclude la responsabilità penale dell'agente, purché la reazione sia stata determinata da una situazione di grave turbamento psicologico e non da una volontà di cagionare un danno sproporzionato all'offesa subita. Pertanto, la valutazione della sussistenza dei presupposti della legittima difesa e del relativo eccesso colposo deve essere effettuata dal giudice di merito sulla base di un apprezzamento complessivo delle circostanze del caso concreto, senza che il giudice di legittimità possa sindacare tale valutazione se non per vizi di manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il 03.05.1967;
avverso l'ordinanza n. 38/2016 TRIB. LIBERTA' DI FIRENZE, del 23.03.2016;
udita la relazione fatta dal Consigliere Dr. ESPOSITO Aldo;
udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona della Dr.ssa Loy Maria Francesca, che chiedeva dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udite le conclusioni dell'avv. (OMISSIS) per l'indagato, che chiedeva il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 23/03/2016 …

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