Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2012 del 18 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:2012PEN

Massima

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Il giudice delegato all'esecuzione di un interrogatorio di garanzia non è tenuto a ricevere gli atti posti a fondamento della misura cautelare presso la propria cancelleria, essendo sufficiente il deposito presso la cancelleria del giudice procedente, in conformità all'articolo 293, comma 3, c.p.p. L'omessa trasmissione degli atti al giudice delegato non determina la nullità dell'interrogatorio, in quanto la difesa dell'arrestato deve essere organizzata presso la cancelleria del giudice procedente. Le difficoltà pratiche che possono derivare dall'esecuzione dell'interrogatorio innanzi al giudice delegato e dalla ristrettezza dei tempi previsti dalla legge non comportano vizi procedurali, dovendo essere risolte attraverso una pronta e leale collaborazione tra gli uffici giudiziari e le difese, fermo restando il rispetto del termine massimo di cinque giorni per la presentazione dell'arrestato al giudice, quale garanzia ulteriore a favore dell'interessato. La mancata richiesta di un rinvio dell'interrogatorio, nei limiti temporali consentiti, non determina nullità, in quanto tale facoltà, pur non espressamente prevista, può essere esercitata al fine di superare le eventuali difficoltà organizzative.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - rel. Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. MA. FR. , N. IL (OMESSO);

2) SA. FI. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 792/2009 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 30/04/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARTURO CORTESE;

sentite le conclusioni del PG Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;

uditi i difensori Avv.ti Vellani (per Ca. ) e Bregigar (per Sa. ), che si sono riportati ai rispettivi ricorsi.

FATTO

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