Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1074 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:1074SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di lite. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, manifestato con apposita dichiarazione, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle ragioni inizialmente dedotte, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un processo privo di utilità per il ricorrente. La massima giuridica può essere così formulata: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di lite. Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, manifestato con apposita dichiarazione, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle ragioni inizialmente dedotte, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un processo privo di utilità per il ricorrente. Infatti, il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di un interesse sostanziale del ricorrente, sicché, venendo meno tale interesse, viene meno anche la ragione stessa del processo, rendendo improcedibile il ricorso. La compensazione delle spese di lite rappresenta, in tal caso, la naturale conseguenza del venir meno dell'interesse, in quanto non sussistono più le condizioni per l'integrale soccombenza di una delle parti. La massima esprime quindi il principio per cui il processo amministrativo, essendo strumentale alla tutela di un interesse sostanziale, diviene improcedibile quando tale interesse viene meno, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e impedire l'inutile protrarsi di un processo privo di utilità per il ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/03/2022

N. 01074/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00798/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 798 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))'Utri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Caltanissetta, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- del Diniego del Dirigente della Direzione II del Comune di Caltanissetta prot. n.-OMISSIS-del 26.03.2020 con il quale viene denegata la SCIA relativa al progetto per la ristrutturazione edilizia di un fabbricato es…

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