Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16194 del 9 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:16194PEN

Massima

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Il falso in dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, finalizzato a beneficiare di un condono edilizio, richiede la prova della consapevolezza dell'imputato di attestare il falso, non essendo sufficiente la mera contraddizione tra quanto dichiarato nella domanda di condono e quanto riportato nella dichiarazione allegata. Inoltre, la mancata ultimazione dei lavori alla data indicata, di per sé, non integra il reato di falso, ove risulti che l'amministrazione comunale fosse comunque a conoscenza dello stato parziale dei lavori. L'elemento soggettivo del dolo richiede la dimostrazione che l'imputato abbia agito con la consapevolezza e volontà di indurre in errore la pubblica amministrazione, non essendo sufficiente la mera negligenza o leggerezza. Infine, i termini di prescrizione del reato di falso in dichiarazione sostitutiva possono essere sospesi solo nei casi in cui il rinvio o la sospensione del procedimento siano determinati da impedimenti o richieste dell'imputato o del suo difensore, e non quando siano disposti per esigenze di acquisizione della prova o per il riconoscimento di un termine a difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 30.5.2012 della Corte di Appello di Genova;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Silvio Amoresano;

sentite le conclusioni del P.G., Dr. IZZO Gioacchino, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;

sentito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 30.5.2012 la Corte di Appello di Genova confermav…

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