Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23317 del 29 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:23317PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il militare che, pur essendo stato riconosciuto idoneo al servizio da una commissione medica militare, simula una condizione di infermità non invalidante al fine di ottenere l'esonero dal servizio e continuare a percepire la retribuzione, integra il reato di simulazione di infermità aggravata e di truffa militare continuata ed aggravata. Ciò in quanto la condotta dolosa di inganno nei confronti dell'amministrazione di appartenenza, attraverso la produzione di certificazioni mediche non veritiere, è sufficiente a integrare l'elemento oggettivo dei predetti reati, a prescindere dall'effettivo inganno perpetrato nei confronti del personale sanitario militare. Inoltre, l'accertata capacità lavorativa dell'imputato, dimostrata dallo svolgimento di attività lavorativa presso un esercizio di ristorazione gestito dai familiari, è elemento probatorio idoneo a dimostrare la sussistenza dell'elemento soggettivo dei reati, ovvero la consapevolezza della propria idoneità al servizio e l'intento di trarre in inganno l'amministrazione per sottrarsi all'obbligo di prestare servizio. Tuttavia, la mancata motivazione in ordine al diniego delle circostanze attenuanti generiche, pur richieste dall'imputato, integra un vizio della sentenza che ne comporta l'annullamento parziale e il rinvio ad altra sezione della Corte militare d'appello per il nuovo giudizio su tale aspetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 66/2014 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA, del 24/09/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FLAMINI ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza resa il 24 settembre 2014 la Corte militare di App…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.