Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3472 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:3472SENT

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il potere di pianificazione urbanistica dell'amministrazione pubblica, nell'esercizio della propria discrezionalità tecnica, può legittimamente attribuire una determinata destinazione d'uso ai terreni di proprietà privata, anche in contrasto con le aspettative del proprietario, purché tale destinazione risulti giustificata dalle caratteristiche oggettive del bene e dalla necessità di assicurare un assetto urbanistico coerente e razionale del territorio. Il mero interesse del privato all'attribuzione di una specifica destinazione d'uso non costituisce una posizione giuridica soggettiva tutelabile, essendo l'amministrazione titolare di un ampio potere discrezionale in materia di pianificazione urbanistica, che può essere sindacato solo per vizi di legittimità e non di merito. Pertanto, l'inserimento di un'area privata nell'Agro Romano, in ragione della sua collocazione in piena campagna e della sua contiguità con terreni aventi analoghe caratteristiche morfologiche, non può essere censurato dal proprietario, ove tale scelta risulti coerente con la disciplina urbanistica della zona e non comporti un'immediata compromissione della destinazione d'uso in atto.

Sentenza completa

N. 00171/2004
REG.RIC.

N. 03472/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00171/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 171 del 2004, proposto dalla società siran s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), presso lo studio dei quali, in Roma, Viale Mazzini, 11 (Sc H Int.3), è elettivamente domiciliato;

contro

Roma Capitale (già Comune di Roma), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), unitamente ai quali elegge domicilio presso gli uffici dell’Avvocatura comunale, in Roma, Via del Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della delibera di C.C. n.33 del 19/20 marzo 2003, con la quale il Co…

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