La motivazione del provvedimento amministrativo deve essere adeguata e coerente con le risultanze istruttorie e le scelte progettuali dell'interessato, senza introdurre prescrizioni non sorrette da una chiara e puntuale giustificazione in ordine alla loro necessità e proporzionalità rispetto all'interesse pubblico perseguito. L'autorità competente è tenuta a esplicitare con chiarezza il procedimento logico seguito e le ragioni che hanno condotto all'adozione della determinazione finale, in modo da consentire all'interessato di comprendere le valutazioni alla base del provvedimento e di poter adeguatamente esercitare il proprio diritto di difesa. Il difetto di motivazione, in assenza di una adeguata esternazione delle ragioni poste a fondamento della decisione amministrativa, determina l'illegittimità del provvedimento per violazione dell'art. 3 della legge n. 241 del 1990.