Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 3319 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:3319SENB

Massima

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L'ordine di rilascio di un bene demaniale occupato sine titulo si configura come un provvedimento sostanzialmente vincolato, che non necessita di particolare motivazione oltre all'accertamento dell'abusiva occupazione, in quanto l'esercizio del potere di autotutela esecutiva si giustifica unicamente in ragione della perdurante occupazione abusiva del bene pubblico. Il silenzio serbato dall'amministrazione sull'istanza di rinnovo della concessione non può essere qualificato come silenzio-assenso, in quanto l'art. 20, comma 4, della legge n. 241 del 1990 esclude espressamente dall'ambito di applicazione di tale istituto gli atti e i procedimenti riguardanti il patrimonio culturale. Pertanto, alla scadenza del titolo concessorio, in assenza di un rinnovo espresso, l'occupazione dell'immobile demaniale deve considerarsi sine titulo e, conseguentemente, abusiva. In tali casi, l'ordine di rilascio si configura come un provvedimento vincolato, che non necessita di una motivazione particolarmente articolata, essendo sufficiente dare atto dell'accertamento dell'occupazione abusiva, in quanto l'esercizio del potere di autotutela esecutiva si giustifica unicamente in ragione della perdurante occupazione sine titulo del bene pubblico.

Sentenza completa

N. 01869/2013
REG.RIC.

N. 03319/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01869/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1869 del 2013, proposto da: Emilia Aliquo',
rappresentata e difesa dagli avv.ti Bruno Di Pietro e Nicola Pastore Carbone, con domicilio eletto presso lo studio del primo di essi in Napoli, via Sedile di Porto n. 9;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali in persona del legale rapp.te p.t.,
e Agenzia del Demanio-Filiale Campania Sede di Napoli, in persona del legale rapp.te p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, domiciliata in Napoli, via Diaz n. 11;

per l'annullamento dell’ordinanza n. …

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