Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15291 del 19 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:15291PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca penale prevale sulla procedura esecutiva civile, anche quando il bene sequestrato sia nella disponibilità di un terzo estraneo al reato, in quanto la buona fede del terzo non può essere presunta ma deve essere oggetto di specifica verifica. Il procedimento penale non può essere derogato dal procedimento civile, essendo necessario un accertamento sulla sussistenza dei presupposti per la confisca, a prescindere dall'approvazione del piano di riparto nell'ambito della procedura esecutiva. L'indagato non può vantare un interesse concreto ed attuale all'impugnazione del provvedimento di sequestro, in quanto la confisca definitiva del bene gli preclude ogni diritto sulla sua disponibilità, anche se il bene fosse stato oggetto di una procedura esecutiva civile a suo carico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. GENTILE Andrea - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ANDRONIO A. M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/04/2018 del Tribunale di Gorizia;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANDRONIO ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale DI NARDO Marilia, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 5 aprile 2018, il Tribunale di Gorizia - nel procedimento di riesame ex artico…

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