Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8819 del 4 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:8819PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La retrodatazione della decorrenza dei termini di durata della custodia cautelare, prevista dall'art. 297 comma 3 c.p.p., opera automaticamente solo quando i reati oggetto delle diverse ordinanze cautelari emesse nello stesso procedimento siano legati da concorso formale, continuazione o connessione teleologica, in quanto espressione di un medesimo disegno criminoso unitariamente programmato. In assenza di tale vincolo qualificato, la retrodatazione è ammessa solo se, al momento dell'emissione della prima ordinanza, gli atti del procedimento contenevano elementi idonei a giustificare anche le successive misure cautelari. Pertanto, la mera conoscenza o conoscibilità dei fatti successivamente contestati non è sufficiente, essendo necessaria la sussistenza di una situazione indiziaria di tale gravità e completezza da legittimare l'adozione della seconda misura cautelare fin dal momento in cui è stata adottata la prima. Tale valutazione deve tenere conto anche del tempo obiettivamente occorrente all'autorità inquirente per una ponderata lettura del materiale investigativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/06/2019 del Tribunale di Milano;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ROSATI Martino;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Sostituto Dott. ORSI Luigi, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione, per il tramite del proprio difensore, avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Milano del 10 giugno scorso, che ha confermato quella emessa…

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