Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31770 del 12 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:31770PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione mafiosa si configura quando il soggetto si trovi in un rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, assumendo un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale prende parte al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. Tale partecipazione può essere desunta da indicatori fattuali dai quali, sulla base di attendibili regole di esperienza attinenti propriamente al fenomeno della criminalità di stampo mafioso, possa logicamente inferirsi l'appartenenza, purché si tratti di elementi gravi e precisi, idonei a dimostrare la costante permanenza del vincolo nonché della duratura e sempre utilizzabile messa a disposizione della persona, in riferimento allo specifico periodo temporale considerato. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, se sorrette da riscontri esterni di natura logica o rappresentativa, possono costituire valido elemento indiziario, così come le risultanze delle intercettazioni, purché convergenti con le propalazioni delle fonti dichiarative in relazione all'appartenenza dell'indagato al sodalizio e alla sua operatività nei settori di interesse del medesimo, come il traffico di stupefacenti e le estorsioni. Inoltre, la mediazione svolta dall'indagato per agevolare l'acquisizione di un'arma da parte di altri soggetti, così come la sua contiguità e disponibilità nei confronti di esponenti anche apicali del clan, possono integrare ulteriori indizi della sua partecipazione all'associazione mafiosa, qualora tali comportamenti siano espressivi di un contributo causale alla conservazione o al rafforzamento del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Catania in data 6/7/2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENOLDI Carlo;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale BARBERINI Roberta, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito, per l'indagato, l'avv. (OMISSIS), il quale ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordin…

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