Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2085 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:2085SENT

Massima

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L'occupazione illegittima di un bene privato da parte della pubblica amministrazione, in assenza di un regolare e tempestivo decreto di esproprio, configura un illecito permanente che obbliga l'ente occupante, in via alternativa, a restituire il bene al legittimo proprietario, previa riduzione in pristino dello stesso e risarcimento del danno per il periodo di illegittima occupazione, ovvero a disporne l'acquisizione ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, con corresponsione del relativo indennizzo. Tale obbligo grava solidalmente sull'ente espropriante e sull'ente comunale che abbia illegittimamente disposto l'acquisizione gratuita del bene al proprio patrimonio, in esecuzione di un provvedimento successivamente annullato in sede giurisdizionale. La determinazione dell'indennizzo spettante al privato proprietario, nel caso di acquisizione del bene ai sensi dell'art. 42-bis, è rimessa alla competenza del Giudice Ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/06/2024

N. 02085/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00657/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 657 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via ((omissis)) n. 38;

contro

Comune di Bagheria, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via delle Alpi n. 52;
Città Metropolitana di Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e dif…

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