Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5816 del 12 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:5816PEN

Massima

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Il reato di tentata estorsione sussiste quando l'agente, mediante minaccia di rendere pubbliche informazioni o immagini riguardanti la vittima, coarta la volontà di quest'ultima al fine di conseguire un ingiusto profitto, a prescindere dall'effettiva idoneità della minaccia a incutere timore e dalla concreta realizzazione del proposito criminoso. La condotta è punibile anche qualora la minaccia non sia idonea a determinare un timore concreto e attuale nella vittima, essendo sufficiente che l'agente abbia agito con la consapevolezza e la volontà di costringere la controparte a tenere un comportamento contrario alla sua volontà. La sussistenza del reato non è esclusa dalla mancata realizzazione dell'ingiusto profitto, essendo il tentativo di estorsione autonomamente rilevante ai fini penali. La valutazione della gravità della minaccia e della sua idoneità a coartare la volontà della vittima rientra nell'ambito del giudizio di fatto rimesso al giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in sede di legittimità se congruamente e logicamente argomentata sulla base degli elementi probatori acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. BARTOLINI Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. Gasparini Alessandro del foro di Torino, nell'interesse di Ca. Pe. Au. , nato in (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Torino, 1 sezione penale, in data 27 marzo 2009;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. Domenico Gallo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. Enrico Delehaye, il quale ha concluso chiedendo il rigetto.

osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

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