Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16708 del 22 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:16708PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, in relazione agli artt. 3 e 27 Cost., dell'art. 4 bis L. 26 luglio 1975 n. 354 (cosiddetto Ordinamento Penitenziario), nella parte in cui non prevede che il divieto di concessione delle misure alternative alla detenzione ai soggetti condannati per delitti aggravati ai sensi dell'art. 7 D.L. 13 maggio 1991 n. 152 conv. nella L. 12 luglio 1991 n. 203 resti inoperante laddove non vi sia stato un concreto aumento di pena per effetto della prevalenza di circostanze attenuanti. Risulta infatti evidente la ragionevolezza della scelta del legislatore che ricollega la maggiore pericolosità, cui consegue il divieto della misura alternativa, non alla singola valutazione del giudice, ma al tipo di reato commesso ed alla connessa organizzazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristi - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) NA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 31/07/2007 TRIB. SORVEGLIANZA di LECCE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAMPETTI UMBERTO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. Viglietta G. che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

1. Con ordinanza 31.07.2007 il Tribunale di sorveglianza di Lecce rigettava le istanze di Na. Gi. di affidamento in prova al servizio sociale e di detenzione domiciliare. Rilevava invero detto Tribunale che a qua…

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